Neneh Cherry – Buffalo stance
Nel dicembre del 1988 arriva nel mondo dell’hip-hop e un po’ anche del pop una nuova stella. Davvero è una cittadina del mondo: svedese, figlia di un musicista della Sierra Leone e di una pittrice svedese, con un padre adottivo americano. E quindi logicamente cresce in Inghilterra e anche un po’ in Nord America 🙂 Questa è la storia di Neneh Cherry, che come dicevamo se ne esce con il suo primo singolo a fine novembre, e poche settimane dopo è nella top ten sia in America che in Inghilterra.
La canzone è un hip hop che si ascolta bene. Il titolo si riferisce a un gruppo di lavoro del settore della moda, il “Buffalo” appunto, la fashion house composta da musicisti, artisti vari, fotografi, modelli, stilisti e quant’altro, messa insieme dallo stilista Ray Petri. In realtà con questo titolo Neneh Cherry ha voluto anche citare una canzone di Malcolm McLare che ha campionato (“Buffalo Gals”), ed ha campionato pure “Hey you” dei Rock Steady Crew.
Morale: arriva subito al successo e da lì la sua carriera prende il volo. In realtà Neneh sa che parte del merito va a un personaggio che viene ringraziato proprio nella canzone, perché aveva fatto lui diversi arrangiamenti ed effetti speciali. A un certo punto, tra un verso e l’altro, parla di un certo Timmy, e poi dice “Bomb the Bass, rock this place”. Ebbene, Timmy è proprio quel “Bomb the Bass” che nel febbraio del 1988 aveva avuto un successo clamoroso con uno dei primi grandi brani della musica house, “Beat dis“!
La ciliegina sulla torta del suo successo arriva però quando Neneh Cherry riceve la nomination ai Grammy Award del 1990 come miglior debuttante: un grandissimo riconoscimento. E anche qui c’è la mano del destino! Neneh non vince. Sapete a chi va il premio? Ai nostri amici Milli Vanilli, che di lì a breve lo dovranno restituire, come abbiamo già visto!!
#quotefromthe80s
No moneyman can win my love
It's sweetness that I'm thinking of
We always hang in a Buffalo Stance
We do the dive every time we dance
#NenehCherry #BuffaloStance
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